The magic Filter
una storia ideata per far sognare piccoli e grandi.
Guarda il video qua sotto.
Leggi la storia a tuoi figli, sopratutto in questo periodo.
C’era una volta una fanciulla di nome Tracy, che abitava nella torre più alta di un lugubre castello, nascosto in fondo a un fitto bosco. Orfana di genitori, viveva con una vecchia zia, che era sempre molto severa con lei. Per Tracy la vita al castello non era facile: ogni giorno doveva studiare, recitare poesie e suonare l’arpa. Tempo per giocare ne aveva poco: possedeva solo un aquilone, con il quale usciva di tanto in tanto in cerca di avventure. Il luogo in cui viveva, però, era tetro e inospitale. Tracy sognava gli sgargianti colori dei fiori e la dolce melodia degli uccelli nel cielo azzurro, ma doveva scontrarsi con la terra grigia e il cielo perennemente oscuro, velato da una nebbia umida e penetrante. Nei pressi del castello viveva un drago di nome Phil. Era grande come una casa, con il corpo blu e grandi occhi rossi che mandavano spaventosi lampi gialli. Se ne stava acquattato tra le rocce, sbirciando la fanciulla intenta a giocare con l’aquilone. In realtà Phil era buono, ma Tracy non lo sapeva: quando si sgranchiva le ali, la fanciulla temeva che fosse sul punto di attaccarla, e scappava da lui in preda al terrore. Avrebbe voluto fare amicizia con lei, ma l’ambiente ostile in cui viveva da secoli lo aveva reso triste e incapace di comunicare. Un giorno, Tracy si allontanò dal castello più del solito. Sì inoltró al di là del bosco, fino ad una casa in cui abitava un mago, che trascorreva il tempo a sperimentare strane invenzioni. Si arrampicò fin sulla finestra, e vide sul tavolo del laboratorio un oggetto di forma cilindrica che non aveva mai visto in vita sua. “Il filtro magico”, c’era scritto a gessetto su una lavagna. Subito ebbe una grande curiosità di osservarlo da vicino, e in un momento di distrazione del mago, si intrufoló nel laboratorio. Il filtro era così lucido e argenteo da lasciarla incantata... Quando il mago la sorprese, Tracy saltó dalla finestra e inizió a correre a perdifiato nel bosco, portando con sè il filtro, che per la paura le era rimasto stretto nel pugno. Il drago Phil, che l’aveva osservata di sottecchi per tutto il tempo, capì che era giunto il momento di entrare in azione: con un colpo di coda issò la fanciulla sul suo dorso e, aprendo le grandi ali, si alzó in volo sopra il bosco, portandola in salvo. Giunti al castello, Tracy osservò meglio il filtro, ma senza capirne il funzionamento. Allora salì su una grande roccia e provò ad avvicinarlo all’occhio, come un cannocchiale. Fu allora che la fanciulla scoprì la magia del filtro: attraverso di esso vide ciò che aveva sempre desiderato: un mondo fiorito, colorato, pulito. Un mondo nuovo. ... See more